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L’impianto fotovoltaico è ormai entrato nella quotidianità domestica di molte persone, e molte altre si domandano se valga la pena investire in questa struttura per vedersi abbassati i costi delle bollette. In questa guida discuteremo proprio di questo argomento, cercando di comprendere se un impianto fotovoltaico da 3 kW, quindi di piccole dimensioni, possa ammortizzare la spesa e produrre qualche vantaggio.
Impianto fotovoltaico 3 kW: quanto costa?
Partiamo subito con una questione fondamentale: il prezzo. Oggi un impianto fotovoltaico di piccole dimensioni, per essere installato, richiede circa 6mila euro. Bisogna comunque precisare che il prezzo finale può variare in base a molti fattori, che includono la qualità del prodotto venduto, le sue prestazioni, il materiale con il quale è stato realizzato e il tipo di operazione che la sua installazione ha richiesto. Pertanto, non è escluso trovare in commercio degli impianti da 3 kW al prezzo di 4,5mila euro come altri che ne costano 8mila.
Scegliere l’impianto più adatto alle proprie esigenze
Ovviamente è necessario valutare attentamente, in base alle proprie abitudini, quale tipo di impianto sia preferibile installare, dal momento che il dispositivo deve essere in grado di assolvere alle necessità della famiglia, e in questo caso la potenza è fondamentale per trovare il compromesso migliore. Molte persone tendono a pensare che questa debba automaticamente corrispondere alla potenza del proprio contatore di energia, ma questo non è necessariamente vero: la scelta della potenza dell’impianto da installare sul tesso dipende esclusivamente dai propri consumi.
Ad esempio, in alcune famiglie i consumi sono molto bassi complessivamente, ma molto concentrati in una determinata fascia d’orario in cui contemporaneamente vengono utilizzati più elettrodomestici. In questi casi occorre un impianto che consenta di erogare istantaneamente 3 kW di potenza, anche se l’ammontare complessivo dell’energia prodotta in un anno potrebbe essere eccessivo. Al contrario, se l’utilizzo di energia elettrica è costante e continuativo per diverse ore della giornata, viene richiesto un impianto di dimensioni maggiori, diciamo 6 kW. Con un impianto di potenza pari a 3 kW, si andrebbe in deficit, consumando in un anno molto più di quanto si produce.
Impianto fotovoltaico da 3kW: caratteristiche
Entriamo ora maggiormente nel merito degli impianti fotovoltaici di potenza pari a 3 kW, analizzandone le performance. Ovviamente queste sono influenzate fortemente dal luogo in cui si trova l’abitazione e dalla presenza o meno di oggetti che possono produrre delle ombre oppure oscurare la luce del sole. In Italia, un impianto del genere ben esposto produce circa 4mila kW, con una varianza da 37mila (per il Nord Italia) a 47mila (per il Sud). Se queste cifre si avvicinano abbastanza ai consumi riportati in bolletta, significa che l’impianto da 3 kW è quello giusto.
Occorre inoltre precisare che un altro fattore influisce sulla potenza del sistema, ovvero il numero dei pannelli che lo compongono. Questo perché ciascun modulo è in grado di produrre una differente quantità di energia, e per questo motivo il numero di pannelli può variare da impianto a impianto.
I vantaggi economici dei pannelli fotovoltaici da 3 kW
Una volta dedotto che un impianto fotovoltaico piccolo è ciò che fa al caso proprio, passiamo ad analizzare i vantaggi a livello economico che si potranno ottenere dopo la sua installazione. Gli incentivi favoriti dallo Stato, infatti, erogati a chi svolge delle opere di miglioria energetica per favorire la transizione verso le fonti rinnovabili, non sono l’unico beneficio che si può ottenere in modo immediato, pensiamo, ad esempio, all’autoconsumo che sarà possibile subito dopo l’installazione, e grazie ai sistemi di accumulo che riducono la richiesta di elettricità. Inoltre possono essere attivati anche dei servizi a vantaggio del cliente, come lo scambio sul posto che permette l’immissione in rete dell’energia prodotta in eccedenza, in modo che possa esser prelevata al bisogno. Le eccedenze possono anche venire liquidate, quando il valore del surplus di energia è particolarmente elevato, al punto che il GSE provvederà a pagare al proprietario dell’impianto l’energia eccedente immessa.
Per quanto concerne invece il rientro dell’investimento, consideriamo che un impianto fotovoltaico piccolo rende il 20-25% all’anno, di conseguenza entro 4 o 5 anni verranno recuperate tute le spese dell’investimento iniziale, a seconda della tipologia di tetto sul quale l’impianto è stato installato.
Tipi particolari di impianto fotovoltaico da 3 kW
Chi sta valutando la possibilità di installare un impianto fotovoltaico da 3 kW d potenza, dispone anche della scelta tra modelli particolari, ad esempio un impianto con accumulo. Il prezzo di partenza necessario per questo sistema sarà sicuramente maggiore (circa 14mila-15mila euro, per via delle batterie), tuttavia anche i benefici saranno più importanti, ad esempio sarà possibile utilizzare l’energia prodotta durante il giorno anche nel corso delle ore notturne (un ottimo espediente per chi è fuori casa tutto il giorno e rientra solo la sera) o nelle giornate in cui non c’è il sole. In questo modo anche il tasso di autoconsumo risulta decisamente superiore, arrivando a toccare il 90% nella stagione estiva, che gode di un irraggiamento solare decisamente maggiore.
Infine, abbiamo anche l’impianto fotovoltaico a isola, adatto particolarmente per le zone isolate e remote, come la connessione con la rete elettrica nazionale risulta seriamente difficoltosa. Gli impianti fotovoltaici a isola, detti anche impianti stand alone, si connettono semplicemente alla rete elettrica dell’abitazione, ovviando così al problema. Tuttavia è cruciale la scelta dell’accumulatore che deve poter contare su una capacità di almeno 7,2 kW, così che possa coprire interamente il fabbisogno energetico della famiglia tramite l’autoconsumo.
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