Reddito energetico 2024: ecco il decreto e le istruzioni per presentare la domanda e ottenere gli incentivi

Scopri chi può beneficiarne del reddito energetico 2024, quali interventi sono coperti e le agevolazioni disponibili per il biennio 2024-2025. Ecco le istruzioni e il decreto!

Il nuovo decreto ministeriale è finalmente arrivato! E con esso arriveranno anche le tanto attese istruzioni per l’erogazione del reddito energetico, l’incentivo dedicato alle famiglie che desiderano installare pannelli fotovoltaici sulla propria abitazione. Ma non finisce qui: il fondo nazionale da 200 milioni di euro garantirà ulteriori agevolazioni per coloro che hanno un ISEE fino a 15.000 euro o fino a 30.000 euro con almeno 4 figli a carico. Quindi, se sei una di queste famiglie, non perdere altro tempo. Un nuovo provvedimento definirà presto come richiedere i vantaggi concessi. E ricorda, il reddito energetico 2024 sta arrivando con tutti i suoi incentivi, quindi preparati a fare la tua richiesta e ad avere un futuro più luminoso!

Decreto 8 agosto 2023 – GU n. 261 del 8 novembre. Il decreto con le istruzioni per farne domanda

Il decreto appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 261 dell’8 novembre (Decreto-8-novembre-gazzetta-ufficiale-n-261) regola in modo preciso e dettagliato le modalità di funzionamento del Fondo, i requisiti degli interventi e dei soggetti beneficiari e le modalità di presentazione della domanda per accedere alle agevolazioni previste.

Reddito energetico 2024: Li stanziamenti variano secondo la regione

Per il 2024 e il 2025, è stato stanziato il considerevole importo di 200 milioni di euro che saranno suddivisi nel seguente modo:
• 80 milioni per Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
• 20 milioni per le altre regioni o province autonome.

Reddito energetico 2024: I beneficiari

Le agevolazioni previste riguardano la realizzazione di impianti di energia rinnovabile per le famiglie in stato di disagio economico, in particolar modo per i nuclei familiari con:
• un valore ISEE inferiore a 15.000 euro;
• un valore ISEE inferiore a 30.000 euro con almeno quattro figli a carico.
Ciascun beneficiario può presentare soltanto una domanda e può ricevere una sola volta l’agevolazione, a condizione di rispettare i requisiti stabiliti dal decreto.

Soggetto gestore reddito energetico 2024 e modalità di presentazione delle domande

In attesa dell’apposito decreto della Direzione Generale incentivi energia del MASE, che detterà tempi, modalità di domanda e i dettagli necessari, i bandi per la presentazione delle richieste di accesso alle agevolazioni saranno pubblicati sul sito del soggetto gestore, il GSE. Per presentare la richiesta, sarà necessario utilizzare l’apposita piattaforma informatica messa a disposizione dal GSE e le richieste verranno valutate in ordine cronologico attraverso la procedura a sportello.

Reddito energetico 2024: Gli interventi ammissibili

Per quanto riguarda gli interventi ammissibili per il reddito energetico 2024, questi includono l’installazione di impianti fotovoltaici che consentano l’autoconsumo di energia, collegati ad utenze di consumo intestate al beneficiario o a un familiare del nucleo. Gli interventi devono essere eseguiti su unità immobiliari di residenza anagrafica del nucleo familiare e includere una polizza multi-rischi, il servizio di manutenzione e il monitoraggio delle performance dell’impianto, per almeno dieci anni. Non aspettare oltre e prova anche tu ad accedere alle agevolazioni previste!

Potenza nominale impianti fotovoltaici previsti dal dal reddito energetico 2024

E’ richiesto che gli impianti fotovoltaici abbiano una potenza nominale compresa tra 2 e 6 kW e che siano installati solo da imprese abilitate. Per incoraggiare l’installazione di tali impianti, viene concesso un generoso contributo in conto capitale, proporzionale ai costi sostenuti e in linea con i massimali qui riportati:

Potenza nominale – Pn (kWe): 2 ≤ Pn ≤ 6

Quota fissa (euro): 2.000

Quota variabile(euro/kWe): 1.500

Questi costi ammissibili sono erogati direttamente dal GSE